APE o Attestato di Prestazione Energetica degli edifici, scopriamo perchè serve

Vuoi vendere o affittare la tua casa? Qualora il tuo immobile non sia già provvisto di “certificazione energetica” è tra i primi documenti che devi preoccuparti di far redigere.

Oltre alle sanzioni previste, anche solamente se l'annuncio di un immobile non contiene i parametri energetici si può incorrere in sanzioni amministrative dai 500 ai 3000 euro, l’APE contiene importanti informazioni sull’immobile.

Da molti è visto come un orpello burocratico e negli anni si è diffusa la “furbata”, pensando di aggirare il problema, di ipotizzare, per non dire inventare, i dati energetici da inserire negli annunci immobiliari. Questo modo di operare non porta però molto lontano: arrivati al fatidico atto definitivo di vendita ci si trova comunque costretti a far redigere l’APE, documento senza il quale la compravendita non può avvenire.

Avere “le carte in regola” ci evita inoltre contenziosi con la parte acquirente per comunicazione di informazioni non esatte. Tenete presente che negli anni sono state previste interessanti opportunità fiscali per chi acquistava immobili nelle classi energetiche A e B e, recentemente, alcune banche hanno riservato tassi di mutuo agevolati per l’acquisto di immobili in classe A. Scoprire, poco prima dell’atto, che la classe energetica non corrisponde a quella che ci avevano comunicato non agevola sicuramente i rapporti tra le parti.

È quindi indispensabile provvedere immediatamente alla redazione del certificato energetico, che tra l’altro ha una durata di 10 anni, ed evitare, oltre alle sanzioni, fraintendimenti con il potenziale acquirente.

Tramite il portale del CENED e conoscendo i dati catastali dell’immobile è possibile accedere al catasto energetico e verificare la veridicità di quanto riportato nell’annuncio: anche in questo caso le bugie hanno quindi vita breve.

Ne abbiamo parlato con il geom. Alessandro Barbareschi, certificatore energetico accreditato CENED e responsabile Casa Clima della provincia di Brescia, che ci ha aiutato a capire meglio questo indispensabile documento.

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