Metropolitana di Brescia e mercato immobiliare cittadino
La linea metropolitana di Brescia, inaugurata nel marzo del 2013, ha contribuito a proiettare la città nel futuro, permettendole di distinguersi rispetto ad altre realtà lombarde e migliorando il trasporto pubblico e la mobilità degli utenti con un innovativo sistema di trasporto automatico, che la rende una delle più funzionali d’Italia. Il processo creativo, ispirato alla metropolitana di Copenaghen, grazie allo studio affidato a Giugiaro Design, mira a esaltare, con linee minimaliste, innovazione ed eleganza.
La storia della metro di Brescia inizia nel lontano 1986 con studi preliminari, fattibilità, analisi di costi e modalità di realizzazione, giungendo nel novembre del 2003 all’avvio dei lavori e posa simbolica della prima pietra in zona Stadio. Nel marzo 2013, con un costo finale dei lavori stimato in 900 milioni di euro, è stato effettuato il viaggio inaugurale. Fino al 2010 e prima dell’arrivo della metropolitana, il mercato immobiliare di Brescia si trovava in una fase di boom con significativi incrementi dei valori su base annua. L’apertura della metropolitana di Brescia si colloca in una fase negativa per il mercato immobiliare italiano e con ricadute anche per il mercato bresciano.
Il percorso della metropolitana
La linea metropolitana, che collega il sud est della città, con partenza dal terminal Sant’Eufemia Buffalora, alla zona nord della città con capolinea al villaggio Prealpino, passando dal centro storico, ha una lunghezza complessiva di 13,7 chilometri, con 17 stazioni. Partendo appunto da Sant’Eufemia Buffalora la linea transita dalle fermate Sanpolino, San Polo, San Polo Parco, Poliambulanza, Volta, Lamarmora, Bresciadue, Stazione FS, Vittoria, San Faustino, Marconi, Ospedale, Europa, Mompiano, Casazza e Prealpino.
Incremento del trasporto pubblico
A sette anni dalla sua inaugurazione la metropolitana di Brescia ha contribuito all’aumento del 41% degli utenti che utilizzano il trasporto pubblico, passando da 41,4 milioni di utenti del 2012 a 58,3 milioni del 2019. Ha quindi contribuito alla riduzione del traffico di automezzi, con un calo di utilizzo di veicoli privati nel centro storico del 10% e del 4% sull’intera area urbana. In questi sette anni la metro ha mobilitato oltre 110 milioni di utenti con una media nei giorni feriali di oltre 47.000 passeggeri. Il 19 maggio del 2018, in occasione dell’evento “Mille Miglia - The Night” si è raggiunto il record giornaliero di 150.000 utenti.
Come ha influito la metropolitana sul mercato immobiliare?
Guido Smussi, titolare dell’agenzia immobiliare Smussi - casaBrescia.net, evidenzia come la messa in funzione della metropolitana si è collocata in una fase di mercato tendente al ribasso. La vicinanza alle stazioni della metropolitana è sicuramente un fattore che gli utenti interessati a trasferirsi in città e acquistare un immobile a Brescia tengono in considerazione, va però detto che non è il parametro principale nella scelta: tipologia, finiture e prezzo la fanno senz’altro da padrone. Per appartamenti in vendita a Brescia, ad esempio trilocali o bilocali, con caratteristiche simili, la vicinanza a una delle stazioni della metropolitana può sicuramente far pendere l’ago della bilancia. Molto importante avere una stazione della metropolitana nelle vicinanze in caso di acquisto di immobili da mettere a reddito, in quanto il bacino dei potenziali inquilini si espande in modo esponenziale.
Anche Laura Cavalli, titolare di Obiettivo Casa - casaBrescia.net, accreditata Borsa Immobiliare di Brescia, conferma con i numeri quanto detto dal collega Smussi: analizzando i dati contenuti nell’Analisi dei Valori Immobiliari 2009-2019 edito da ProBrixia - Borsa Immobiliare di Brescia, risulta chiaramente che le zone raggiunte dalla Metro BS hanno meglio resistito al ribasso dei valori causato dalla crisi del settore.
La presenza della metropolitana ha sicuramente contribuito alla valorizzazione di alcune aree e favorito cambiamenti urbanistici e socio culturali, con il rilancio di zone tradizionalmente popolari, incoraggiando il fenomeno della gentrificazione già in atto in alcune zone degradate, oggetto di recenti interventi di riqualificazione.
A crisi superata gli effetti della metropolitana sul mercato immobiliare potranno essere più chiari e definiti. A oggi i parametri cari all’acquirente rimangono altri: oltre a tipologia, finiture e prezzo, l’acquirente valuta lo stile, la performance energetica, gli accessori, le dotazioni e, se c’è pure la metro… tanto meglio!
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